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Dalla gestione artigianale a quella manageriale. È questa la chiave di volta della professione di amministratore del condominio negli edifici. Chi la esercita è chiamato, in questo preciso momento storico, a ripensare il proprio ruolo: in una parola, a rimettersi in discussione. Dalla cura degli obblighi formativi - diventata ormai imprescindibile anzi, inderogabile - al possesso di stringenti requisiti sulla onorabilità personale. Ecco il nuovo bagaglio etico professionale dell'amministratore, disegnato dal Legislatore sulla scorta delle indicazioni date dalla giurisprudenza. Tutto questo può trasformarsi in un'opportunità più che in un limite. Il "nuovo" amministratore deve essere in grado di sbaragliare la concorrenza (anche e soprattutto) con la qualità della propria preparazione. La presente opera, prendendo spunto da siffatto presupposto, si propone di analizzare, settore per settore, tutti gli ambiti più reconditi della "materia'. Il volume dedica specifica attenzione al ruolo dell'amministratore nella società e nel condominio degli edifici. L'intento è quello di fornire delle risposte quanto più utili possibili per dirimere giuridicamente casi specifici affrontati nella vita quotidiana condominiale. Si presta attenzione ai compiti che l'amministratore è normativamente chiamato a svolgere, segmentandone il rilievo e le responsabilità, sia sotto l'aspetto professionale (si pensi alle conseguenze sulla revoca), che su quello civilistico e penalistico.